Tipi di chirurgia plastica del viso

La Chirurgia Plastica del viso comprende alcuni fra gli interventi di chirurgia plastica estetica più praticati.

La blefaroplastica

La blefaroplastica, il primo aspetto della Chirurgia Plastica del viso che consideriamo, può essere praticata a livello della palpebra superiore a di quella inferiore.

La cheiloplastica

La cheiloplastica è la branca della chirurgia plastica del viso che interessa il labbro, sia la sua parte cutanea che quella mucosa (o più interna). Per quanto concerne la componente cutanea, abitualmente il labbro interessato è quello superiore, ed il difetto può essere un’eccessiva “lunghezza” (intesa come distanza fra la base del naso è il pro-labio superiore, con copertura completa degli incisivi), che può però talvolta essere apparente, cioè avere come momento causale un ridotto sviluppo dell’osso mascellare; in tal caso, il difetto è di competenza della chirurgia di tipo maxillo-faciale; nel caso in cui l’eccessiva “lunghezza” non sia attribuibile ad un difetto mascellare, allora è possibile intervenire chirurgicamente, con resezione cutanea alla base del naso e conseguente rotazione del labbro e risalita dello stesso; inoltre, ma in casi rari, si ricorre alla chirurgia per il motivo opposto, cioè un labbro cutaneo superiore eccessivamente corto.
Più spesso invece la chirurgia estetica del labbro si applica alla componente mucosa, sia a livello superiore che inferiore, con obiettivi quali l’ingrossamento (donna caucasica o occidentale) o la riduzione (generalmente etnia africana).

Nel caso di un intervento di riduzione, si procede con un’asportazione di tessuto labiale con accesso intra-orale. Nel caso di un intervento additivo, si procede mediante:

  • Lipofilling;
  • Infiltrazioni di filler temporanei riassorbibili (come l’acido ialuronico);
  • Innesto dermo-adiposo, più stabile nel tempo.
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