La fase 3 o fase di consolidamento della dieta Dukan è fondamentale per evitare di riprendere il peso perso e vanificare gli sforzi fatti nelle due precedenti fasi. Infatti, l’organismo è più propenso ad utilizzare in modo eccessivo le ridotte fonti di energia introdotte con la fase 1 e 2, per cui se non si continua con un regime alimentare controllato, il pesò perso verrà ripreso in breve periodo. Introducendo gradualmente altri alimenti, l’organismo capirà che stiamo ritornando ad una alimentazione più varia e più energetica per cui diminuirà la sua necessità di sfruttare eccessivamente le calorie introdotte con i cibi, evitando di riprendere il peso perso.
Oltre alle proteine e alle verdure della fase di crociera, ora è possibile introdurre il pane, la frutta, il formaggio e alimenti contenenti l’amido in dose ben stabilite.
Nota Bene: le informazioni aggiuntive di Estetica&Donna sulla Dieta Dukan hanno lo scopo di fornire maggiori dettagli su quelle che sono le teorie ed i principi di questa dieta. Se desideri iniziare questa dieta, chiedi consiglio prima al tuo medico di fiducia.
La nostra visione ufficiale su come dovrebbe essere gestita una sana e varia alimentazione la trovi qui e la puoi sperimentare con le ricette della nostra Food Advisor.
Come organizzare la fase di consolidamento
Questa fase dovrà durare 10 giorni per ogni chilo perso. Ad esempio, se siamo calati di 5 chili, la fase 3 dovrà durare 50 giorni.
Per evitare una reintroduzione rapida di tali alimenti è consigliabile dividere in due parti uguali il numero dei giorni della durata della fase di consolidamento. Nella prima parte è possibile introdurre una porzione di frutta al giorno, 2 fette di pane integrale al giorno, 40 grammi di formaggio stagionato al giorno e 1 porzione di alimenti continenti l’amido alla settimana. Nella seconda parte si passerà a 2 frutti al giorno e 2 due porzioni di alimenti amidacei alla settimana.
Nella fase 3 della dieta Dukan è concesso inoltre quello che viene definito un “pasto della festa” nella prima parte, e due “pasti della festa” nella seconda parte. Il pasto della festa è composto da un antipasto, un piatto principale, un dessert e un bicchiere di vino.
Una regolare fondamentale è quella che ci si deve servire una sola volta per ogni portata e non bisogna fare i due pasti della festa due giorni di fila.
Infine, è necessario, per non aumentare di peso, dedicare un giorno alla settimana alle sole proteine pure della fase 1 o d’attacco ed assumere 2 cucchiai e mezzo di crusca d’avena al giorno.
Un esempio di menù giornaliero della fase 3
Un esempio di menu giornaliero della fase 3 con 2 frutti ma senza cibi amidacei:
- MATTINA: bevanda calda,1 fetta di pane integrale con formaggio magro al 0-5% di grassi;
- PRANZO: scaloppine di vitello al limone, insalata con pomodori, 1 fetta di pane integrale, 1 kiwi;
- CENA: salmone ai ferri, spinaci spolverati con parmigiano, 1 mela.
Un esempio di menù della fase 3 anche con 2 frutti e con gli amidacei:
- MATTINA: bevanda calda, crepes alla crusca d’avena, 1 coppa ai frutti di bosco;
- PRANZO: tagliatelle con sugo di pomodoro, 40 gr di fontina, finocchi al vapore al limone, 1 fetta di pane integrale, 1 pera;
- CENA: bistecca ai ferri, verdure crude miste, 1 fetta di pane integrale, yogurt magro allo 0% di grasso aromatizzato.