L’acne è un fenomeno infiammatorio, a genesi multifattoriale, che colpisce l’unità pilo-sebacea e si manifesta con papule, pustole, noduli e in alcuni casi con esiti cicatriziali. Il punto di partenza dell’acne è la formazione del comedone, cioè una dilatazione della “base” dell’unità pilo-sebacea a causa di un accumulo di sebo (grasso prodotto per lubrificare la pelle) dovuto principalmente dell’alterazione del processo di cheratinizzazione della cute. Si parla di comedoni chiusi o di punti bianchi o sottopelle se l’apice dell’unità pilo-sebacea è ricoperta dall’epidermide, e comedoni aperti quando anche l’apice è aperto e di colore scuro (punti neri o Acne Comedonica).
L’unità pilo-sebacea contiene oltre al sebo anche una quota di lipidi (grassi), cheratina e batteri (soprattutto il Propionibacterium acnes). Il Propionibacterium acnes produce degli acidi grassi, che se in quantità eccessiva, si infiltrano nel derma causando una vera risposta infiammatoria che porta alla formazione di una papula, che eventualmente può evolvere verso la formazione di una pustola contente del pus (di norma sterile o con batteri non pericolosi), nota comunemente come brufolo o foruncolo (Acne papulo-pustolosa). Se il processo infiammatorio si approfondisce ulteriormente si assisterà alla formazione di noduli o cisti che purtroppo causano esiti cicatriziali (Acne nodulo-cistica).
Esistono diverse forme di acne, ma la più comune è quella volgare o giovanile che esordisce in età adolescenziale e che non dura oltre i 30 anni, se non in rari casi. Il sesso maschile sembrerebbe essere colpito più frequentemente. Si stima che il 70-80% degli adolescenti e dei giovani adulti ne sia affetto. Le zone solitamente più colpite sono quelle seborroiche (volto, schiena e petto). Gli androgeni (ormoni) sono sicuramenti coinvolti nella formazione dell’acne e questo spiega il perché l’acne esordisce durante la pubertà quando si assiste ad una modificazione del quadro ormonale. Nelle donne, alcune patologie che producono un aumento degli androgeni, causano o peggiorano l’acne. Importante è però l’attività immunitaria dell’organismo nel determinare la gravita di tale patologia.
Terapie per l’acne
Nell’acne comedonica con anche pochi elementi a papule o pustole (forma lieve di acne secondo la classificazione Global Alliance to Improve Outcomes In Acnes – GA) si utilizzano agenti topici, che hanno l’intento di normalizzare il processo di cheratinizzazione dell’unità pilo-sabacea. Tali agenti sono rappresentati dai retinoidi, dall’acido salicilico dall’acido azalieco e dagli alfa-idrossi acidi. In presenza di papule o pustole si possono associare degli antimicrobici topici (benzoilperossido o antibiotici topici).
Nell’acne papulo-pustolosa con anche pochi elementi nodulo-cistici (forma intermedia secondo la GA) ai retinoidi topici si associano gli antimicrobici topici.
Per quanto riguarda gli antibiotici topici, si dovrebbe evitare la monoterapia. Gli antibiotici topici più utilizzati sono Eritromicina e clindamicina. Quando la terapia locale appare non efficace, si può ricorrere alla terapia antibiotica per bocca.
Nell’acne nodulo-cistica (forme grave secondo la GA) occorre associare alla terapia topica anche una terapia orale antibiotica. Gli antibiotici orali più usati sono le tetracicline ed i macrolidi.
Nelle forme gravi di acne nodulo-cistica o nell’acne conglobata (forme cronica di acne con lesioni nodulari e cistiche isolate e confluenti con solitamente risparmio del volto) si ricorre alla terapia orale con l’isotretinoina, un derivato della vitamina A appartenete alla famiglia dei retinoidi. Tale farmaco deve essere usato sotto controllo medico perché presenta numerosi effetti collaterali, pur dimostrandosi di indubbia efficacia. Il ricorso ad antiandrogeni, estrogeni e corticosteroidi è riservato a casi particolari.
Consigli utili per combattere l’acne
- Non schiacciare i comedoni o le pustole in quanto si può aggravare la reazione infiammatoria e il quadro locale;
- Rivolgersi al proprio medico o uno specialista per stabilire il trattamento più appropriato;
- Usare prodotti adeguati per il lavaggio della pelle;
- Non coprire eccessivamente le zone colpite da acne con indumenti o prodotti non adeguati per il trucco.