In questa ricetta vi spiegherò come preparare il pane adatto per l’hamburger (bun), l’hamburger di salmone ed il condimento (topping) che prevede una fantastica salsa di guacamole.
Esiste hamburger senza patatine fritte? Certo che no!!! Per il nostro (ham)burger di salmone allora, prepareremo delle patatine (non) fritte!!
Siete pronte?
Quali sono gli ingredienti e le dosi per 4 bun (pane da hamburger) integrali?
- 250 g di farina integrale
- 200 g di farina Manitoba
- 100 ml di acqua
- 100 ml di latte (quantità di liquidi indicative, dipende dall’assorbenza delle farine)
- 30 g di burro fuso
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 uovo intero
- 10 gr di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di sale
- 1 tuorlo e un cucchiaio di latte per spennellare
- Semi di sesamo
Come prepararli?
- In una ciotola grande mescolate le due farine e lo zucchero.
- In un’altra unite il latte e l’acqua tiepidi, il miele e il lievito.
- Mescolate bene e aggiungete un paio di cucchiai della mistura di farina, a fare una specie di crema.
- Lasciatela riposare in un luogo caldo per 10/15 minuti (un’idea è lasciarla appoggiata a bagnomaria in una pentola con acqua bollente, ma a fuoco spento!); deve gonfiarsi per bene, perché se non accade vuol dire che il lievito non è attivo e meglio fermarsi qui e ricominciare!
- Impastate poi il lievitino con le farine, aggiungendo l’uovo, il burro e il sale.
- Lasciate a lievitare in un luogo caldo fino a raddoppio (piccolo tip: accendete il forno a 45° e lasciate l’impasto dentro coperto da un panno umido).
- Sgonfiate l’impasto dividetelo in 4 panetti uguali sigillandoli inferiormente con le dita e lasciate lievitare nuovamente per un’ora.
- Accendete il forno a 200°, inserendo nel ripiano più basso un pentolino con dell’acqua per mantenere umido l’interno del forno (e quindi i panini!).
- Spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto con poco latte e ricoprire con semi di sesamo.
Infornate i panini per circa 20 minuti, controllando comunque la cottura.
Quali sono gli ingredienti e le dosi per 2 hamburger di salmone?
- 300/400 gr di salmone fresco in un unico trancio
- 1 albume
- 1 cucchiaio abbondante di yogurt greco a basso contenuto di grassi o formaggio fresco
- 1 cucchiaino di senape in crema o in grani
- 1 cucchiaio salsa di soia
- 1 cipollotto fresco
- Erba cipollina fresca o secca
- Pepe rosa
- 1 o 2 cucchiai di panko, il pane grattugiato giapponese (o pane grattugiato o farina di mais per i celiaci)
Come prepararli?
- Pulite il filetto di salmone e tagliatelo come per preparare la tartare: prima a fettine sottili, poi a strisce infine a dadini, anche non regolarissimi, l’importante è assolutamente non frullarlo ma fare a mano col coltello ben affilato.
- Pestate i semi di senape e il pepe, tagliate fine il cipollotto.
- Aggiungete al salmone l’albume, la senape, lo yogurt greco, la salsa di soia il cipollotto, l’erba cipollina e il pepe rosa. Nel caso aggiungete il sale, ma con attenzione perché la salsa di soia è già molto sapida di tuo.
- Aggiungete poco alla volta un po’ di panko, fino a ottenere un composto morbido e non asciutto ma sufficientemente compatto.
- Accendete il fondo a 200°.
- Formate i burger con l’impasto: foderate gli stampi per hamburger con pellicola da cucina, spolverate il fondo di panko e versateci l’impasto, premete e spolverate nuovamente di panko. Se non avete gli stampi potete facilmente usare il fondo di una ciotola o anche le mani.
- Spruzzate di olio una teglia antiaderente oppure una teglia normale foderato di carta da forno e trasferiteci i burger e spruzzateli nuovamente di olio.
- Cuocete in forno caldo per 15 minuti e sfornate.
Quali sono gli ingredienti per le patatine (non fritte)?
- Patate adatte a tutti gli usi
- Oliera Spray
- Sale & pepe macinati freschi
Come prepararle?
- Lavate accuratamente la buccia delle patate e tagliatele a fettine il più sottile possibile con una mandolina o un coltello affilato.
- Immergete le patate tagliate in una ciotola di acqua fredda salata e lasciatele per mezz’ora in ammollo affinché perdano amido.
- Accendete il forno a 220 gradi.
- Scolatele e asciugatele all’aria o con un canovaccio.
- Ricoprite una teglia di carta da forno, ungetela leggermente e disponetevi sopra le fette di patate regolarmente in maniera che si sovrappongano il meno possibile, poi spruzzatele d’olio e cospargetele di sale e pepe appena macinati.
- Infornate fino a che le patate non si asciughino completamente e diventino croccanti, valutando eventualmente se girarle a metà cottura.
Quali sono gli ingredienti per il topping?
- 1 avocado ben maturo
- Succo di lime o limone
- Olio evo (extravergine d’oliva) di ottima qualità
- 1 pomodoro
- Sale e pepe
- Mezzo scalogno
- Mezzo spicchio d’aglio
Come prepararlo?
- Preparate il guacamole: schiacciate con la punta della forchetta la polpa dell’avocado (anche qui, non usate il frullatore, compromettereste la qualità del piatto).
- Private un pomodoro dei semi e della buccia aiutandovi con un coltellino ben affilato (sarà più facile dopo avere immerso il pomodoro nell’acqua calda qualche minuto!) e tagliatelo a dadini piccolissimi, aggiungetelo poi all’avocado
- Aggiungete poco scalogno e poco aglio tritati finemente
- Condite con olio evo, spruzzata di lime, sale (non dimenticatelo!) e del pepe macinato fresco
- Vi consiglio di iniziare ad aggiungere poco di ogni cosa, assaggiare e regolare, riassaggiare e controllare: il guacamole si costruisce “strada facendo”, non abbiate fretta di raggiungere il giusto equilibrio di sapori.
- Conservate rigorosamente coperto dalla pellicola da cucina a contatto, in frigorifero, fino al momento di servire.
Ed ora..ASSEMBLARE!
Assemblate infine i panini: tagliate i bun a metà e fateli tostare, spalmateli di abbondante guacamole, poggiatevi sopra i burger cotti, aggiungete qualche fetta di pomodoro e un paio di foglie di lattuga e gustatevi il fast food all’italiana versione healthy!
Quando e come mangiarlo?
Questo che vedete è il pranzo “fast food” completo, molto ricco e abbondante in grado di soddisfare anche i palati più esigenti e gli stomaci più capienti. Prevede una doppia dose di carboidrati complessi (pane e patate), abbinamento che solitamente è preferibile evitare, ma per questa volta possiamo fare un’eccezione, d’altra parte cosa sarebbe un (ham)burger senza patatine (non) fritte?
Così come presentato è ovviamente un piatto delle occasioni conviviali, con amici, nel weekend, magari davanti al finale del vostro telefilm preferito, ma è facilmente adattabile alla settimana. Un semplice burger di salmone senza pane, con patate (finte) fritte e una bella insalatona a cena il mercoledì, oppure bun con burger e guacamole per il martedì a pranzo (anche in ufficio! Ve lo invidieranno tutte!).
Il guacamole usato al posto della maionese e delle varie salse tipiche degli hamburger è una mossa davvero strategica, perché conferisce cremosità e un gusto fresco ma corposo al panino, mantenendolo altamente salubre, per il contenuto di vitamina C, K e folati dell’avocado.
Spesso sentiamo dire che il salmone e l’avocado sono entrambi alimenti molto grassi e piuttosto calorici: verissimo. Ma di quali grassi stiamo parlando? Acido linoleico e omega tre, che sono noti da tempo come promotori della produzione di HDL (il cosiddetto colesterolo buono) e della distruzione delle LDL (il colesterolo cattivo). In altre parole, questo pasto anziché farvi rischiare un infarto, come un hamburger con patatine fritte di produzione di massa (inserisci qui il nome del tuo fast food preferito), contribuisce, seppure in minima parte, a tenere il vostro cuore e le vostre arterie sane e funzionanti!
Varianti
Nessuno vi obbliga a farvi il pane in casa, potete tranquillamente comprarlo già fatto (possibilmente dal vostro panettiere di fiducia, perché nei bun industriali gli ingredienti non sono mai di prima qualità). Un’altra possibilità è quella di fare i burger ed i bun in anticipo e congelarli (i primi crudi, i secondi già cotti) per averli sempre a disposizione: per avere una cena express vi basterà toglierli dal freezer la mattina, cuocere i burger la sera e nel mentre preparare il guacamole!
Le patate sono assolutamente deliziose! Un vero asso nella manica per proporre un contorno gustoso ma low fat, magari una sera in cui avrete a cena degli amici schizzinosi. Io qui ho usato normali patate a pasta gialla ma potete provare con quelle dolci americane (fantastiche!) oppure anche con le patate viola, se le trovate, con le carote, le zucchine, le rape… Insomma, scegliete la vostra verdura preferita, tagliate e cuocete adeguando i tempi di cottura.
Il burger di salmone per essere gustoso deve essere ben condito, dove condito non indica l’aggiunta di grassi ma di sapori, appunto, dunque via libera a spezie, erbe fresche o secche, trovate il vostro mix preferito e i burger di pesce saranno un mai più senza!
* Consiglio: Comprate un’oliera spray
Sembra forse un’ossessione da puristi, o un’eccessiva stravaganza, ma non lo è. Fidatevi. L’oliera spray si riempie d’olio (ovviamente extravergine d’oliva e possibilmente di qualità più che ottima) e si aggiunge o il proprio aceto preferito oppure un goccio d’acqua. Io consiglio quest’ultima scelta perché rende l’oliera più “spendibile”. L’aceto potete aggiungerlo all’insalata successivamente, anche in quantità abbondanti. Il motivo per cui è necessario aggiungere dell’acqua è che agitando l’oliera si formeranno delle micelle di olio nella soluzione acquosa, che renderanno possibile la vaporizzazione. Per questo motivo va agitata prima di ogni uso.
Perché averla? Subito spiegato. Nella mia, 20 spruzzi sono 5 grammi di olio (compresa un po’ d’acqua, ma in quantità irrilevanti). Giuro, l’ho pesato! Mica male no? Utile per distribuire l’olio uniformemente nell’insalata e condire ogni foglia senza metterne quantità esagerate, oppure per ungere la teglia dell’arrosto che andrà in forno, o la bistecchiera, o, come in questa ricetta, condire le patate che andremo a non-friggere.
Sappiate che è un oggetto utilissimo che costa una decina di euro ma vi potrà risparmiare decilitri di olio, con guadagno del portafoglio e della linea. Vi ho convinti?