Le vacanze di Natale sono ormai alle spalle, così come i numerosi bagordi; quelle di Pasqua ancora molto lontane all’orizzonte. Si torna in ufficio, dunque, chi con più voglia ed energie, chi con meno.
Si ha smania di mangiare leggero per tornare alle proprie sane abitudini, ma il cielo grigio invoglia anche a preparare qualcosa di allegro e colorato per risollevare la giornata.
La mattina (o la sera) sempre l’annosa questione: che cosa mi porto da mangiare a pranzo in ufficio?
Deve essere qualcosa di sano e appunto ricco di verdure colorate.
Deve essere nutriente e completo per permetterci di arrivare a sera senza un buco nello stomaco.
Deve essere veloce da preparare e comodo da trasportare.
Ma soprattutto, deve essere caldo! Perché diciamocelo, siamo proprio stufe di mangiare tristi panini freddi e mollicci!
Quindi soluzione? Il pranzo in a jar! Ossia un cibo buono, sano e bello (come ci piace qui su E&D) che si prepari velocemente a casa, si confezioni in un comodo barattolo a chiusura ermetica da portarsi in giro e si prepari verso le 12 in pochi minuti, avendo solo a disposizione… acqua bollente!
D’ispirazione vagamente thailandese, per dare uno sprint con sapori nuovi alle nostre papille gustative: ve lo invidieranno tutte le colleghe!
Tagliolini thai style con verdure e gamberi
Ingredienti – per 2 vasetti/porzioni
(dosi a spanne, dipendenti anche dalla dimensione del vostro vasetto)
- 4 nidi di tagliolini thai o cinesi, di riso, di soia, di grano, all’uovo come volete purché entrino nel vaso e purché abbiano un tempo di cottura che non superi i 5-6 minuti.
- 1 manciata di gamberi o mazzancolle
- 1 manciata di taccole o piattoni
- 1 manciata di piselli surgelati o freschi
- 1 manciata di germogli di soia
- 1 manciata di spinacini freschi lavati e tagliati a listarelle
- 2 cipollotti
Per condire
- dado vegetale o di pesce, o preparato per il miso o dashi, quello che volete per aromatizzare l’acqua, (io ho usato il preparato per brodo di pesce del mio pescivendolo)
- 2 cucchiai d’olio evo
- 4 cucchiai di salsa di soia (io ho usato quella densa, si trova nei negozi etnici, ma quella normale va benissimo)
- 2 cucchiaini di miele
- 2 cucchiai di semi di sesamo bianco o nero
- 1 pezzetto di zenzero tritato o grattugiato, a piacere
- 1 manciata di anacardi
Preparazione
- Lavate e tagliate le taccole a listarelle di un paio di cm di lunghezza; mettetele a cuocere al vapore o bollitele, insieme ai piselli (tenete conto che i piselli avranno un tempo di cottura inferiore, quindi o li aggiungete dopo o li togliete prima). Io ho usato il mitico e insostituibile cestino di bambù!
- Pulite i gamberi dei gusci, delle teste, delle code e dell’intestino incidendo con un coltellino affilato (o chiedete al vostro pescivendolo di farlo per voi);
- Tritate gli anacardi e tostateli leggermente in un padellino antiaderente;
- Unite la salsa di soia, il miele, l’olio, il sesamo e lo zenzero e mescolate con cura.
Assemblaggio
- Mettete due nidi di tagliolini sul fondo del vaso, poi aggiungete a strati gli altri ingredienti lasciando i cipollotti in cima e con l’accorgimento di non lasciare troppo in alto i gamberi. Chiudete e tenete in frigorifero;
- In una ciotolina a chiusura ermetica mettete la salsa (o in diverse ciotoline se lo preparate anche per figli o marito!), fate lo stesso con il dado e gli anacardi, confezionandoli separatamente
- Portate tutto in ufficio con voi la mattina!
Ed ora.. la cottura in ufficio!
- Aprite il vaso, aggiungete il preparato per brodo e poi versate sopra acqua bollente sufficiente a coprire gli ingredienti; mescolate velocemente, chiudete immediatamente e lasciate riposare per 10 minuti, agitando ogni tanto;
- A “cottura” ultimata mescolate e decidete se preferite un pasto più brodoso o più asciutto; in quest’ultimo caso scolate dell’acqua in eccesso; aggiungete poi la salsa e gli anacardi (in questo modo manterranno la loro croccantezza!)
- Mescolate e godetevi il vostro pranzo sano, bello e pret a manger!
Varianti
Attenzione, mi sento di dare un consiglio spassionato: non omettete la salsina e gli anacardi (o qualcosa dalla consistenza croccante). Il piatto in sé è estremamente leggero e basico, proprio per la cottura sanissima, e quando l’avrete cotto avrà un aspetto e un odore… Essenzialmente di pasta e verdure bollite! Ma ecco che aggiungendo la salsina, così dolce ma sapida e saporita, e la consistenza crunchy degli anacardi tostati, diventa tutta un’altra cosa! Da piatto sano e leggero ma banale diventa una sferzata di gusto! Non credetemi sulla parola: provatela!
Per il resto più che una ricetta è appunto un’idea, quindi via libera a sostituzioni e modifiche! Alcune piccole regole da seguire:
i tagliolini (e tutto ciò che necessita di essere cotto più a lungo) vanno messi sul fondo del vaso
aggiungete tutti i tipi di verdura che volete! Se sono a cottura rapida (come lo spinacino) o se possono essere consumati crudi o cotto/crudi (come i germogli di soia e il cipollotto) entrano nel vaso dopo essere stati solo puliti e/o tagliati. Se invece necessitano di una cottura più impegnativa (come le taccole) vi conviene cuocerli prima al vapore o in acqua bollente, avendo l’accortezza di toglierli quando sono ancora al dente; la cottura dei tagliolini li riscalderà a finirà di cuocerli.
Se scegliete del pesce, come i gamberi ricordatevi che possono essere inseriti crudi nel vaso solo se aveste la fortuna di avere un frigorifero in ufficio, altrimenti correreste un rischio inutile per la salute tenendoli ore a temperatura ambiente: in questo caso cuoceteli prima per qualche minuto e poi metteteli nel vaso, questa volta in cima. Le mie mazzancolle si sono rivelate troppo carnose e grosse per poter essere cotte in questo modo, ho dovuto cuocerle a parte; nel caso anche i vostri crostacei siano così grossi e avete paura non cuociano in tempo basterà tagliarli a metà per il lungo o in tocchetti.
Ovviamente togliendo i gamberi e usando brodo vegetale diventa una fantastica ricetta vegana. Un’idea in più in questo caso? Sostituire i gamberi con il tofu sbriciolato, presente nella ricetta a cui mi sono vagamente ispirata, il pad thai!
Potete aggiungere alla salsa anche un tocco di aspro spremendovi mezzo lime, a me non piace l’aspro con molte verdure e ho evitato, ma unire il lime è un’espediente tipicamente orientale per esaltare il piatto.
Come e quando mangiarlo
È un’idea secondo me imbattibile per un pranzo al lavoro, ma nulla vieta di mangiarlo a casa propria! L’unica cosa che serve per completare il piatto è appunto acqua bollente, ma praticamente ogni ufficio oggi mette a disposizione un microonde, o un boiler ai propri impiegati. Eventualmente potete sempre ordinare un tè al bar e farvi dare solo l’acqua bollente!
L’idea del cibo in a jar può essere estesa ovviamente anche agli spuntini anti-distributore automatico. Ad esempio, un bel pinzimonio di verdure crude (finocchi, cetrioli e carote ad esempio) su un fondo di una salsina leggera in cui intingerle (io la faccio con mezzo vasetto di yogurt magro, un cucchino d’olio evo, un cucchiaino di tahina, un cucchiaio di succo di limone, sale e pepe) vi farà arrivare sane e salve al pasto successivo.
E se preferite il dolce al salato? Un cucchiaio di miele (per me sciroppo d’acero!) yogurt bianco (magari greco) fettine di fragola e kiwi!
Credits: l’idea ampiamente rielaborata è nata prendendo spunto da qui: http://starbooksblog.blogspot.it/2013/10/noodles-in-barattolo-per-lo-starbooks.html