Filler è una parola inglese che significa “riempimento”. I filler sono quindi dei materiali che vengono iniettatati nella pelle del viso per renderlo più armonico e giovane, eliminando diversi difetti estetici dovuti spesso all’avanzare dell’età. Con i filler possono essere riempite:
- le rughe
- le aree depresse del volto
- i solchi nasogenici (solchi a lato del naso)
- cicatrici incavate
- le labbra
- gli zigomi
- il mento
I filler vengono iniettati con aghi molto piccoli, su pelle non truccata, nelle zone da trattare in regime ambulatoriale e senza necessità, se non in pochi casi, di creme anestetiche. Alcuni preparati contengono comunque una piccola dose di anestetico che riduce il fastidio, seppur minimo, delle iniezioni. Quindi il traumatismo è minimo e la ripresa delle normali attività è praticamente immediata.
Tipi di filler
Esistono diversi tipi di filler a seconda della zona e del disturbo estetico da trattare. Schematicamente, possiamo dividere i filler in:
- Filler biologici e riassorbibili;
- Filler semipermanenti;
- Filler permanenti.
I filler biologici, come il collagene bovino, l’acido polilattico e l’acido ialuronico (quest’ultimo largamente utilizzato nel trattamento delle rughe) sono materiali non definitivi, utilizzati soprattutto per il trattamento delle rughe, delle cicatrici da acne e dei solchi nasolabiali. Questi materiali vanno in contro ad un processo di degradazione per cui i risultati ottenuti si attenueranno nel tempo. Il collagene bovino può essere immunogeno, causare cioè reazioni del sistema immunitario, per cui è necessario eseguire dei test intradermici di sensibilità preliminari.
L’acido polilattico e l’acido ialuronico invece sono completamente biocompatibili e quindi non richiedono test intradermici. L’acido ialuronico, attualmente quello più utilizzato, si lega all’acqua e consente quindi di mantenere la pelle idratata rendendola più liscia, elastica e morbida. Il volto apparirà dunque più giovane. I risultati sono immediati e durano circa 8 mesi. L’acido polilattico stimola invece la produzione di nuovo collagene per cui per cui i risultati compariranno a distanza di tempo (4-6 settimane), ma avranno una durata maggiore (oltre 12 mesi).
I filler semipermanenti sono materiali che hanno una degradazione lenta e consentono di ottenere dei risultati più duraturi. Alcuni di questi filler richiedono però dei test intradermici. Sono indicati per il trattamento dei solchi nasolabiali e per aumentare il volume di labbra, zigomi, menti e per la correzione delle cicatrici.
I filler permanenti devono essere considerati come delle vere e proprie protesi che modificano l’aspetto del volto in maniera permanente. Sono pertanto indicati per l’aumento degli zigomi, delle labbra e del mento. Ormai il loro utilizzo è quasi nullo per due motivi principali:
- Sono state descritte, anche a distanza di anni, reazioni infiammatorie locali importanti ed a volte infezioni cutanee;
- La seconda è che questi filler possono migrare, cioè spostarsi, a causa dei normali processi di rimodellamento della pelle nel tempo, causando dei problemi estetici per lo spostamento dello stesso al di fuori della sede originariamente indicata.
Ovviamente sarà il medico che, valutato il vostro problema e ascoltando le vostre aspettative, saprà scegliere il tipo di filler a voi più adatto.
Effetti collaterali del trattamento con filler
Alla fine del trattamento è solitamente presente un arrossamento (eritema) nelle zone trattate, più o meno importante, che scompare dopo alcune ore. Può anche esservi modesto gonfiore (edema) che scompare sempre nel giro di alcune ore. Inoltre potrebbero formarsi dei piccoli lividi o ematomi, dovuti al traumatismo a carico di alcuni piccoli vasi delle pelle, che scompaiono comunque in pochi giorni. Normalmente applicando un leggero trucco è possibile riprendere la propria attività quasi immediatamente. Si consiglia comunque di non esporsi al sole immediatamente e di non sfregare la pelle per 24 ore.
Controindicazioni al trattamento con filler
Come in tutti i trattamenti medici, esistono delle condizioni che possono sconsigliare o non rendere possibile il trattamento riempitivo con i filler.
Le controindicazioni al trattamento con i filler sono, generalmente:
- Infezioni o dermatiti cutanee nelle zone da trattare
- Presenza di Herpes labiale
- Malattie dermatologiche autoimmunitarie
- Gravidanza